Sulmona e non solo: cosa visitare in Abruzzo d’inverno

Sulmona è una graziosa cittadina situata in Provincia dell’Aquila, proprio a ridosso dello splendido Parco Nazionale della Majella. Roccaforte del popolo guerriero dei Peligni, poi passata ai romani, Sulmona oltre che per le sue bellezze storiche è famosa anche perché qui nacque il grande Publio Ovidio Nasone.

Vediamo quali sono le cose da non perdere a Sulmona durante un giro turistico anche d’inverno.

  • L’Acquedotto medievale. E’ il simbolo della città, luogo di importanza storica ma anche meta della quotidianità, del mercato cittadino, degli incontri con gli amici e degli eventi tradizionali, come la famosa Giostra Cavalleresca.
  • Porta Pacentrana in Piazza Garibaldi.
    E’ l’antica porta orientale di Sulmona, detta per questo anche “orientalis” e risalente al XV secolo.
  • La Chiesa di San Filippo Neri.
    Risalente al 1315, è costruita in uno stile tipico dell’architettura abruzzese. Da questa Chiesa viene fatta uscire la statua della Vergine durante le celebrazioni della Domenica di Pasqua.
  • Corso Ovidio.
    E’ la via dello shopping, vitale ed allegra, costeggiata da palazzi storici ed attività commerciali antiche e moderne.
  • La Chiesa di San Francesco della Scarpa.Un altro interessante edificio religioso, che deve il suo nome ai calzari particolari indossati dai frati che qui abitavano. La chiesa risale al 1291 ed ospita al suo interno pregevoli opere d’arte.

Pescocostanzo

Situato in provincia dell’Aquila, a poca distanza dai Comuni del Parco Nazionale d’Abruzzo e dall’Altopiano delle Cinque Miglia, Pescocostanzo è un borgo davvero affascinante e caratteristico, inserito anche nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Pescocostanzo, a 1400 metri sul livello del mare ed immediatamente ai piedi del Monte Calvario, vede la sua fondazione nel X secolo. Ben presto il centro si mostrò molto più maturo e potente rispetto a quelli circostanti, sui quali iniziò a prevalere a livello sia economico che politico.

Nel 1456 il borgo subì numerosi danni a causa di un violento terremoto anche se, dopo la tragedia e la distruzione del borgo, il miglioramento dell’assetto architettonico fece guadagnare a Pescocostanzo un’estetica raffinata e particolare, che tuttora mantiene. L’indipendenza e lo spirito combattivo del centro abruzzese fu da questo momento in poi chiaramente manifestato dall’assunzione, nel 1774, del titolo di Universitas Sui Domina, cioè di “comunità padrona di sé”.

Civitella del Tronto

Tra le montagne del Teramano si trova uno dei paeselli più caratteristici di tutto l’Abruzzo, Civitella del Tronto, inserita anche nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Arroccata su un’altura a quasi 600 metri sul livello del mare, Civitella domina la Val Vibrata, area naturale dai paesaggi suggestivi e dalla natura selvaggia.

In queste alture sono stati ritrovati reperti risalenti ad epoca neolitica e paleolitica, fatto che lascia immaginare una origine dell’abitato molto antica. La prima menzione ufficiale di Civitella risale però al medioevo, nei secoli X-XI, quando viene citata per iscritto e descritta come “città incastellata”.

Il borgo è ancora famoso proprio per le sue fortificazioni. La Rocca di Civitella del Tronto è enorme: si estende, infatti, su ben 25.000 metri quadrati e rappresenta uno degli esempi più avanzati a livello ingegneristico di fortezza militare.
Il castello ha subito diverse modificazioni e la sua evoluzione è iniziate nel lontano anno 1000, giungendo a compimento nel XVI secolo.

Altri luoghi di interesse turistico a Civitella del Tronto sono:

  1. L’Abbazia Santa Maria in Montesanto;
  2. La Chiesa di Santa Maria degli Angeli;
  3. Il Santuario di Santa Maria dei Lumi;
  4. Le chiese di San Francesco e di San Lorenzo;
  5. Le grotte di Sant’Angelo e Salomone;
  6. La Fontana degli amanti;
  7. I vicoli del centro storico e la “ruetta”, una via strettissima e caratteristica.

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